Educazione digitale per genitori

Oggi fare il genitore è diventato difficile, perché gli stimoli che arrivano da fuori le mura domestiche sono davvero tanti … troppi.

A che età è giusto dare al proprio figlio un cellulare? È giusto controllarlo sui Social Network o è meglio lasciarlo libero di navigare su Internet? Come educarlo ad un uso equilibrato e responsabile di smartphone e Social Media?

Ci siamo sentiti rivolgere spesso queste domande, senza purtroppo riuscire a dare una risposta puntuale.

Perché è necessario immergersi nell’ambiente digitale

Spesso c’è l’idea che Internet sia un posto brutto, un posto pericoloso dove non far stare i nostri figli. E onestamente, certe notizie non fanno altro che confermare questa idea.

Pensiamo alla storia della Blue Whale (“balena blu”). O a quei ragazzi che non hanno resistito alla vergogna del materiale intimo che qualche loro amico ha messo in giro su Internet, anche solo per scherzo.

Ambiguità della parola “digitale

IIl problema di oggi è che quando sentiamo la parola “digitale” la intendiamo spesso come un sinonimo di tecnologia, di strumenti (Internet, smartphone, tablet, pc).

Digitale è invece oggi un termine che identifica un ambiente al cui interno si sviluppano, creano e mantengono delle relazioni. Digitale è luogo di relazione.

E’ per questo motivo che non ha più senso parlare di online vs. offline, di rapporti reali e rapporti virtuali. Esistono, semmai, rapporti che si vivono in presenza fisica e rapporti che si vivono in presenza mediata. Ma sempre rapporti sono.

Quindi, via il reale vs. virtuali, siamo entrati in una nuova dimensione, quella nell’ambiente digitale, che possiamo chiamare “on-life”.

Anche questo ambiente, come tutti gli altri che viviamo, ha delle regole, ha dei rischi, offre delle opportunità.

Quello che possiamo fare come educatori – e chi meglio di voi genitori – è quello di imparare ad accompagnare i ragazzi, che in questo caso sono i vostri figli, a vivere in modo consapevole all’interno di questo ambiente da cui entrano ed escono di continuo, senza comprendere nemmeno di farlo.

Senza conoscere regole e confini, che pure ci devono essere, nonostante la dimensione digitale permei la nostra vita in ogni momento.

Non dobbiamo lasciare soli i nostri figli nell’ambiente digitale

Quando abitavo al mio paesello, prima di uscire di casa subivo il solito interrogatorio: “Con chi vai”, “Dove vai”, “Cosa farete?”.

Eppure oggi ai nostri figli non facciamo le stesse domande per quello che riguarda l’ambiente digitale. Forse perché:

  • crediamo che i figli siano nati “imparati”, per il solo loro essere “nativi digitali”
  • pensiamo che non si tratti di qualcosa di reale, e che anche i rischi che ne derivano siano “non-reali”.

Riassumendo: l’ambiente digitale si è sviluppato in maniera così veloce che neanche ci siamo accorti di esserci stati catapultati dentro. Questo ha fatto sì che il nostro cervello lo percepisca come un ambiente astratto, che non c’è.

Ambiente che non c’è, pericolo che non c’è.

Diventa invece fondamentale non sottovalutare e comprendere fino in fondo i rischi che esistono nella navigazione in Rete.

Perché quando si parla di bambini e adolescenti, si parla di persone ancora ingenue che non sempre sanno giudicare la pericolosità e le conseguenze delle loro azioni “virtuali”.

Quali soluzioni?

Purtroppo spesso, davanti a questa situazione, la tentazione è quella di “spegnere Internet”. Togliere lo smartphone, non comprarlo proprio, vietare di usare Facebook o qualsiasi altro Social Media che ci sembra appena pericoloso …

Ma questa non è una buona soluzione, e per due motivi:

  • i compagni, gli amici dei nostri figli invece nell’ambiente digitale ci stanno, e questo crea un senso di frustrazione
  • non potendoci accedere in proprio, i nostri figli accedono all’ambiente digitale attraverso gli strumenti e nei luoghi dove stanno i loro amici. Solo che non c’è al loro fianco nessuno che li indirizza e li accompagna (e che gli propone delle regole).
    Saresti contento di sapere che tuo figlio si mette al volante con il foglio rosa con il suo compagno di banco, invece di farlo con te?

Educazione digitale per genitori

L’unica vera soluzione, anche se richiede molto impegno, è quella di accompagnare. Mettersi affianco e provare, testare insieme.

Per accompagnare bene però è anche necessario conoscere. Quello che dobbiamo fare non è insegnare ai nostri figli come si utilizza uno smartphone (poi si può fare anche quello), ma aiutarli a comprendere quali sono i pericoli di certe azioni e quali i benefici che si possono trarre; quali i rischi di certi luoghi dell’ambiente digitale e quali i benefici che essere immersi in questo mondo può portare.

Programma del percorso di educazione digitale per genitori

Il percorso che ti proponiamo con Web Consapevole si compone di un intervento di 3 ore dove cercheremo di toccare questi punti:

  • L’ambiente digitale (cosa sono i Social Network e come vengono utilizzati)
  • Opportunità e rischi
  • Agressioni mediate (ovvero, il CyberBullismo) e Sexting
  • Privacy
  • Reputazione digitale
  • Nuovi modelli economici
  • Nuovi modelli sociali (youtuber e blogger)
  • Cash Royale & co
  • Foto di minori online
  • Spegnere o educare?

Perché non si può più aspettare?

Il mondo di oggi, l’abbiamo detto, è molto complicato e complesso. Sopratutto quando si parla di tecnologia e di comunicazione, le evoluzioni avvengono molto più velocemente di quanto il nostro cervello riesca ad elaborarle.

Questo vuol dire che saremo sempre indietro, rispetto ai cambiamenti. Ma un conto è esserlo avendo la possibilità di attingere a delle basi, un altro è se non sappiamo a cosa appigliarci.

Ecco. Lo scopo del percorso di educazione digitale per genitori che offre Web Consapevole va in questa direzione: darti alcune basi tecniche, sicuramente. Ma sopratutto degli strumenti a cui attingere in caso di necessità, così da non farti prendere dal panico.

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Se vuoi farti promotore per organizzare un incontro di Web Consapevole GENITORI DIGITALI puoi contattarci attraverso il form che trovi qui sotto.

Ti ricontatteremo al più presto per darti tutte le informazioni necessarie per organizzare l’incontro.

Operiamo prevalentemente in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, ma con un minimo di preavviso ci possiamo spostare 😉

Allora … a presto! 😉